La libera città anseatica di Amburgo, che con i suoi 1,845 milioni di abitanti è la più popolosa della Germania dopo la capitale Berlino ed anche la città non capitale più popolosa nell’Unione Europea, ha visto vivere un cammino che dura da quasi 70 anni. Bisogna ritornare a quel
9 gennaio del 1952,quando, un sacerdote comasco, don Alfredo Prioni fu inviato dalla Sacra Congregazione Concistoriale nel nord della Germania per l’accoglienza agli italiani. Arrivò quindi ad Amburgo.
“L’opera del Missionario – scriveva don Prioni
– deve essere considerata come il trait-d ’union fra gli emigrati ed i parroci locali. La Missione deve però sperimentare tutti i mezzi affinché il connazionale che ancora non si è abituato alle usanze locali, non si trovi sperso, ma ritrovi nel missionario qualcosa della sua Patria e della sua Fede”.Nel tempo si sono susseguiti vari Missionari per giungere fino ai nostri giorni, quando dal novembre 2014 la Missione è guidata da don Pierluigi Vignola, il quale ha profuso tante energie per rinnovare la Missione non solo da un punto di vista culturale e spirituale, ma anche da un punto di vista materiale per renderla più accessibile e fruibile a coloro che la vogliono frequentare. Grazie alla valida collaborazione di alcuni amici ha istituito, tra l’altro, il Caffè Letterario BooKaffè, l’Associazione Prima Persona e.V., la Sezione Nord della F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi – Delegazione Germania), la sede tedesca di Palazzo Italia e dell'A.C.I. (Associazione Cuochi Italiani) ed altre attività per aggregare e far crescere sempre più la Comunità.